CONDANNE PER OMICIDIO STRADALE - AN OVERVIEW

condanne per omicidio stradale - An Overview

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Nella circolare n. 1/2018 viene evidenziato comunque che la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40358 del 28 settembre 2016, ha chiarito che il valore dei beni per i quali viene adottato il sequestro for each equivalente “deve sempre essere adeguato e proporzionato al prezzo o al profitto del reato e il giudice, nel compiere tale verifica, deve fare riferimento alle valutazioni di mercato degli stessi, avendo riguardo al momento in cui il sequestro viene disposto”.

O caso foi em eighteen de julho deste ano. Os suspeitos foram detidos por meio de mandados de prisão preventiva. 

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Infine il Manuale operativo rammenta quanto affermato dalla Suprema Corte con la sentenza n. 23716 del fifteen dicembre 2016, ovvero che nel caso in cui il bene immobile sottoposto a sequestro sia di proprietà del condannato ed anche di un terzo, il provvedimento di sequestro non intacca il diritto di proprietà del terzo.

Innanzitutto, si è precisato che – in assenza di una indicazione specifica, analoga a quella prevista for every le misure cautelari personali dall’art. 274, comma one, lett. c), cod. proc. pen. – l’espressione «altri reati» di cui all’art. 321 del codice di rito non deve essere interpretata restrittivamente come riferita soltanto a reati della stessa specie di quello for each cui si procede. In secondo luogo, si evidenzia l’esigenza che la valutazione del giudice in ordine alla sussistenza, o meno, del predetto pericolo non si esaurisca in una astratta prognosi di commissione di nuovi reati, ma si sostanzi nell’analisi della concreta potenzialità criminogena della disponibilità cosa, ancorando la nozione di pericolo alla specificità dei dati esistenti (26). Se così non fosse, infatti, si finirebbe per consentire una inammissibile applicazione dell’istituto in funzione di mera prevenzione dei reati, con conseguente snaturamento della sua finalità cautelare (27).

Il sequestro impeditivo può essere disposto su qualsiasi bene, a chiunque appartenente, e, quindi, anche a persona estranea al reato; fra il bene sequestrato ed il reato vi dev’essere un nesso di strumentalità (o pertinenzialità) nel senso che, ove il bene sia lasciato in libera disponibilità, sia idoneo a costituire pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti; il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa deve presentare i requisiti della concretezza e dell’attualità; il sequestro può colpire anche quotation societarie o aziende: essendo le estimate o azioni anzitutto rappresentative della misura della partecipazione di ciascun socio alle assemblee e quindi alla formazione della volontà della compagine, chiara ne risulta la idoneità del vincolo de quo a impedire, sia pure in modo mediato e indiretto, la consumazione di altri reati attraverso l’utilizzazione delle strutture societarie (Sez. two, 23338/2018).

Oltre all’imputato o all’indagato può presentare ricorso negli stessi termini anche il proprietario delle cose sequestrate, se è persona diversa (advert esempio, l’intestatario di un’autovettura sequestrata perché il conducente è stato trovato in stato di ebbrezza durante la guida).

Il sequestro probatorio viene disposto con decreto motivato da parte dell’autorità giudiziaria (A.G.) ovvero del pubblico ministero (P.M.), e allo stesso procede personalmente l’autorità giudiziaria o un ufficiale di polizia giudiziaria, all’uopo munito di apposita delega da parte dell’A.G. Copia del decreto che dispone il sequestro va consegnata all’interessato, se presente.

Tale istituto si fonda sulle disposizioni contenute nell’art. 321 del Codice di procedura penale, che al comma one stabilisce che: “Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato.

In tema di sequestro preventivo, non è necessario valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico della persona nei cui confronti è operato il sequestro, essendo sufficiente che sussista il “

Tanto in sede di sequestro preventivo disposto ai sensi dell’art. 321, comma 2-bis, quanto in sede di disposizione della confisca for each equivalente in relazione al profitto corrispondente ai reati fiscali, qualora sia stato perfezionato un accordo tra il contribuente e l’Amministrazione finanziaria for each la rateizzazione del debito tributario e questo sia stato in parte adempiuto, l’importo della statuizione deve essere ridotto in misura corrispondente ai ratei versati for every effetto della convenzione, poiché, altrimenti, verrebbe a determinarsi una inammissibile duplicazione sanzionatoria, in contrasto con il principio secondo il quale l’ablazione definitiva di un bene non può mai essere superiore al vantaggio economico conseguito dall’azione delittuosa (Sez. three, 20887/2015).

Questo giudizio è necessario anche alla stregua art 354 codice penale del principio di proporzionalità, riconosciuto dalla Costituzione e dalla normativa dell’Unione Europea, che – sottolinea il Collegio – «impone di evitare un’indebita compressione di diritti costituzionalmente e convenzionalmente garantiti quali il diritto di proprietà o la libertà di iniziativa economica, e la trasformazione della misura cautelare in uno strumento, in tutto o in parte, inutilmente vessatorio».

Non v’è dubbio - osservano - che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ha natura autonoma rispetto a quello cd. ‘impeditivo’ di cui al primo comma dell’art. 321, c.p.p.; ne è indice evidente, oltre alla distinta collocazione topografica all’interno della stessa norma, la diversa finalità, rapportata, nel caso del sequestro impeditivo, all'esigenza di evitare che la libera disponibilità della cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati, e, nel caso del comma secondo (sequestro finalizzato alla confisca), all'esigenza di assicurare al processo cose di cui la legge prevede la confisca indipendentemente dalla “attitudine” delle stesse a dare luogo agli effetti e alle conseguenze, in termini di aggravamento, protrazione degli effetti, e reiterazione del reato, già considerati dal primo comma.

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